domenica 14 gennaio 2007

Assemblea Costituente

Cena stupenda ieri sera a casa di amici.
Con un picco di 16 persone, conquista meritatamente il primo posto in larga misura, di fronte ai campioni di sempre, ovvero i bagordi natalizi e la colazione del sabato. (Spiacente ragazzi: niente avete potuto contro la focaccia con le olive ed il dolce ai pistacchi, ma vi voglio sempre bene come figli).
Momento t(r)opico della serata: S. estrae dalla tasca segreta del fido eskimo un paio di copie del New York Times. La prima riportava in prima pagina un articolo sulle indiscusse proprietà paranormali del nostro ex premier, tra le quali tra l'altro si evidenziava una certa propensione al cambio euro-dollaro. La seconda copia, più recente, comprendeva un estratto da un saggio di William Blake in cui il poeta sottolineava la forte analogia tra le capacità comunicative di Umberto Bossi e quelle di Umberto Smaila (Nomen omen, diceva mia nonna che era del nord..).
In un attimo è stata magia.
Interventi mai scontati, ricchi di spunti e, perdindirindina, pieni di entusiasmo.

Una serata tra amici insomma, come dovrebbe essere, anche tra fornai ;)
A presto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Niente di meglio, per coadiuvare il duro lavoro dei succhi gastrici, che abbandonarsi all'idealità e ai dialoghi sui massimi sistemi", come l'altra sera. Anzi, rilancio con la proposta di farne una serie d'incontri fissi, tanto per tenersi in allenamento. ah, si, aperti anche ai fornai...

Anonimo ha detto...

Illustri,
Ilvio ha fatto sapere che il suo cardio-batti-tempo fa le bizze da quando gli è giunta l'eco di sovversivi banchetti che si terrebbero a tarda notte in panoramici salottini del rosso tosco-capoluogo. Il moto si trasferisce anche agli arti ed, in pieno conflitto di interessi, lo fa muovere come un burattino. L'altra sera ha dato un calcione negli stello-strisciati glutei di Bush (ad Arcore per il ramadan)subito scusandosi:-"Non sono stato io, è Prodi che mi ha fatto contagiare da un suo agente del KGB.." Immediatamente il cavallo di Bush (lui è un vero texano d.o.c.) gli ha dato un pedata tra le gambe mentre il vecchio finto-marine affermava:-"Non gliel'ho detto io, è che il mio destriero è convinto di essere un mulo e, quando vede un suo simile, gli fa le feste"..
Dell'Utri, presente, con le mani in pasta nei siciliani (cannoli, ovviamente), a bocca piena ha detto:-"Buella quuesta, ci faggccio uno spuot.."
Allora colui che ad Eton ancora se lo ricordano, colui che Francesco De Sanctis non era degno di lavargli i calzari sporchi di popò di capra, lord Bossi, ha sentenziato:-"Uhè, Marcello. Scommetti che sputo più lontano di te?". Frattanto Confalonieri intonava un inno agrodolce dal titolo: "Sia lodato David Ricardo".