domenica 1 luglio 2007

Il fiasco e l'albergo

Serata stupenda quella di ieri sera. Un gruppetto di amici, delle stuoie, una stradina sterrata, un bel falò scoppiettante, le luci dei paesi vicini riflesse sulla calma superficie di un lago e tanta voglia di chiacchierare.
E così, tra un pò di cous cous e un sorso di rosso, salta fuori la storia del nano e dell'ascensore.. poveretto, costretto ogni giorno a farsi tutte quelle scale.
In un attimo, la riva si popola di strani personaggi, per un paio d'ore nostri compagni di avventura: il naufrago col gabbiano, l'uomo convinto di essere l'ultimo sulla terra, il giacobino in chiesa, il fiasco abbandonato davanti all'albergo, l'uomo col bastoncino in mano, colui che non vide segatura..
Si è fatto tardi ed inizia a fare un po' fresco, meglio rimettere tutto nei sacchetti, ripiegare le stuoie e rimettersi in marcia. Ed il fuoco? Andrà spento per bene.. un paio di secchiate d'acqua ed una timida colonna di fumo sale verso una splendida luna, che illumina la via del ritorno.
Appena allontanatici, ecco saltar fuori l'uomo della mongolfiera, nudo col rametto in mano, che lo usa per riattizzare le fiamme. Neanche due minuti, ed arriva il nano del circo, stavolta provvisto di un bel saccone di segatura adatto all'occasione. Poco alla volta li raggiungono gli altri, sbucano come ombre al crescere della luna; si fanno coraggio, il fuoco ormai arde come prima, e forse qualche bottiglia di vino è stata dimenticata dietro quei cespugli..
Lasciamo che gli altri tornino in città, dove il mattino fornirà loro un pretesto per credere che tutto sommato siamo solo indovinelli, vivi quel tanto che basta ad accompagnare una limpida serata estiva. Noi non abbiamo fretta, saremo sempre qui dove ci hanno raccontato, e dove ci ricorderanno ripensando a questo momento di festa.
Hey, che ne dite di un bel bagno?

Nessun commento: